Anche nel 2021 Chiesi si è confermata prima azienda farmaceutica italiana e quarta tra le aziende italiane di tutti i settori per numero di depositi brevettuali. È quanto emerge dalla pubblicazione da parte dell’Ufficio Brevetti Europeo (EPO) dei dati ufficiali 2021.

Un traguardo importante, esito dell’impegno di Chiesi nel sostenere il progresso scientifico necessario al miglioramento della vita delle persone in tutto il mondo.

Con oltre 650 ricercatori impegnati negli 8 Centri di ricerca Chiesi tra Italia (Parma), Germania, Francia, Svezia, Regno Unito, Canada, Stati Uniti, Cina, ed un investimento in R&S pari a 478.8 milioni, il Gruppo continua a migliorare la sua capacità di innovazione.

Nonostante il perdurare della pandemia, l’Italia ha registrato un incremento mai così alto del numero di domande di brevetto (+6,5%, ben al di sopra della crescita media europea che si è assestata al +2,7%). Del resto,” la grande domanda di brevetti registrata lo scorso anno segnala come l’innovazione sia rimasta consistente – dice il presidente di EPO António Campinos – poiché mette in rilievo da un lato la creatività e la resilienza degli innovatori, in Europa e nel mondo, che hanno depositato un numero maggiore di brevetti, mentre, dall’altro, la forte crescita delle tecnologie digitali che fornisce prove convincenti della trasformazione digitale in atto in tutti i settori e industrie”[1].

[1] https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/brevetti-tech-italia-fuoriclasse-domande-al-raddoppio-oltre-la-media-europea/