06/10/2025
Il Gruppo Chiesi e Arbor Biotechnologies annunciano una partnership strategica globale per sviluppare nuovi programmi di gene editing per malattie rare
06/10/2025
Il Gruppo Chiesi e Arbor Biotechnologies annunciano una partnership strategica globale per sviluppare nuovi programmi di gene editing per malattie rare
26/09/2025
Chiesi Farmaceutici ha completato il programma di sviluppo clinico per gli inalatori pressurizzati predosati (pMDI) a basso impatto ambientale e si prepara ad avviare il processo di sottomissione alle autorità regolatorie.
26/09/2025
Chiesi Farmaceutici ha completato il programma di sviluppo clinico per gli inalatori pressurizzati predosati (pMDI) a basso impatto ambientale e si prepara ad avviare il processo di sottomissione alle autorità regolatorie.
16/09/2025
Il Gruppo Chiesi accelera la crescita sostenibile nel primo semestre 2025 con solidi risultati finanziari e rinnova il proprio impegno a generare valore condiviso
16/09/2025
Il Gruppo Chiesi accelera la crescita sostenibile nel primo semestre 2025 con solidi risultati finanziari e rinnova il proprio impegno a generare valore condiviso
11/08/2025
Chiesi Global Rare Diseases riceve l’approvazione da Swissmedic per il gel topico FILSUVEZ® per il trattamento dell’epidermolisi bollosa
11/08/2025
Chiesi Global Rare Diseases riceve l’approvazione da Swissmedic per il gel topico FILSUVEZ® per il trattamento dell’epidermolisi bollosa
24/07/2025
Chiesi Group e Serna Bio annunciano una collaborazione strategica per la scoperta e lo sviluppo di piccole molecole mirate all’RNA per le malattie respiratorie
24/07/2025
Chiesi Group e Serna Bio annunciano una collaborazione strategica per la scoperta e lo sviluppo di piccole molecole mirate all’RNA per le malattie respiratorie
06/10/2025
Il Gruppo Chiesi e Arbor Biotechnologies annunciano una partnership strategica globale per sviluppare nuovi programmi di gene editing per malattie rare
Accordo esclusivo di collaborazione e licenza per lo sviluppo e la commercializzazione globale del programma di gene editing in fase clinica di Arbor, ABO-101, per l’iperossaluria primitiva di tipo 1 (PH1) Collaborazione di ricerca multitarget e accordo di opzione per le tecnologie innovative di gene editing di Arbor, finalizzate allo sviluppo di ulteriori terapie a targeting epatico per altre malattie rare Arbor potrà ricevere fino a 115 milioni di dollari nel breve termine, ed oltre a 2 miliardi di dollari al potenziale raggiungimento di obiettivi di sviluppo, regolatori e commerciali, oltre a royalties fino alla doppia cifra su scala progressiva per i prodotti concessi in licenza PARMA, ITALIA & CAMBRIDGE, MA, USA – 6 ottobre 2025 – Il Gruppo Chiesi, azienda biofarmaceutica internazionale orientata alla ricerca, insieme ad Arbor Biotechnologies, Inc., azienda biotecnologica di nuova generazione impegnata nello sviluppo di approcci innovativi nella medicina genetica, annunciano oggi un accordo esclusivo di collaborazione globale e licenza per il programma clinico ABO-101 di Arbor per la PH1, insieme a un accordo di opzione multitarget per l’utilizzo della piattaforma avanzata di editing genetico di Arbor per sviluppare nuove terapie epatiche mirate per malattie rare. All’interno del Gruppo Chiesi, questi programmi sono guidati da Chiesi Global Rare Diseases, l’unità di business dedicata alla ricerca, sviluppo e commercializzazione di terapie per condizioni rare e ultra-rare. “Questa collaborazione rappresenta un momento trasformativo — non solo per noi, ma per l’intera comunità delle malattie rare. Questo accordo riflette il nostro impegno verso opzioni terapeutiche innovative. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo andare oltre gli approcci attuali ed esplorare il potenziale dell’editing genetico,” ha dichiarato Giacomo Chiesi, Vicepresidente Esecutivo di Chiesi Global Rare Diseases. “Sebbene questo percorso offra grandi promesse, sappiamo che la strada è ancora lunga e che c’è molto da imparare. Per questo siamo orgogliosi di collaborare con Arbor Biotechnologies, leader nel campo del gene editing con comprovata esperienza nello sviluppo clinico. Questa collaborazione strategica unisce competenze complementari e rafforza la nostra missione: portare speranza ai pazienti e alle loro famiglie attraverso l’innovazione significativa.” “Siamo orgogliosi di unire le forze con Chiesi, un’azienda che condivide il nostro profondo impegno nel migliorare gli esiti per i pazienti affetti da malattie rare e potenzialmente letali. Chiesi vanta una solida esperienza nell’innovazione per le malattie rare e, combinata con la nostra piattaforma di editor genetici avanzati, puntiamo a offrire soluzioni significative che possano ridefinire la cura per i pazienti affetti da PH1 e altre malattie genetiche rare,” ha dichiarato Devyn Smith, PhD, CEO di Arbor Biotechnologies. Secondo i termini dell’accordo, Chiesi riceverà i diritti esclusivi per sviluppare e commercializzare ABO-101 per la PH1 e l’opzione di utilizzare le tecnologie di editing knock-out (KO) e editing mediante trascrittasi inversa (RT) di Arbor per sviluppare ulteriori target per malattie rare. Arbor potrà ricevere fino a 115 milioni di dollari nel breve termine, ed oltre a 2 miliardi di dollari al potenziale raggiungimento di obiettivi di sviluppo, regolatori e commerciali, oltre a royalties fino alla doppia cifra su scala progressiva per i prodotti concessi in licenza Arbor e Chiesi collaboreranno allo studio clinico in corso di Fase 1/2 redePHine (NCT06839235) di ABO-101 per la PH1. “Le terapie genomiche offrono un potenziale enorme per migliorare la vita dei pazienti in tutto il mondo, in particolare di quelli con malattie genetiche rare. Siamo entusiasti di collaborare con il team di Chiesi, che porta con sé una profonda competenza e una dedizione concreta nel campo delle malattie rare. Insieme, possiamo accelerare lo sviluppo clinico di ABO-101 e promuovere terapie innovative di editing genetico epatico per i pazienti con PH1 e altre patologie rare,” ha dichiarato Dan Ory, MD, Chief Medical Officer di Arbor Biotechnologies. Iperossaluria primitiva di tipo 1 (PH1) La PH1 è una malattia genetica ultra-rara e a decorso cronico, causata da una mutazione del gene AGXT che porta a una carenza enzimatica nel fegato, provocando una sovrapproduzione di ossalato e l’accumulo di cristalli di ossalato nei reni e in altri organi. Con il progredire della malattia, si possono verificare calcoli renali ricorrenti, danni renali e, infine, insufficienza renale terminale e ossalosi sistemica. Attualmente sono disponibili due terapie mediante l’utilizzo di piccoli RNA interferenti (siRNA) ad uso cronico, ma l’unico approccio curativo è il trapianto combinato di fegato e rene. ABO-101 ABO-101 è una terapia sperimentale di editing genetico progettata come trattamento epatico una tantum che mira a una perdita permanente della funzione del gene HAO1 a livello epatico, riducendo la produzione di ossalato associata alla PH1. È attualmente in fase di valutazione nello studio clinico di Fase 1/2 redePHine (NCT06839235). ABO-101 è composto da una nanoparticella lipidica (LNP), concessa in licenza da Acuitas Therapeutics, che incapsula un mRNA codificante per una nuova nucleasi CRISPR Cas12i2 di tipo V e un RNA guida ottimizzato specificamente diretto contro il gene umano HAO1. ABO-101 non è stato approvato per alcuna indicazione dalla FDA o da altre agenzie regolatorie. Studio redePHine Lo studio di Fase 1/2 redePHine è uno studio globale multicentrico in aperto con escalation di dose, volto a valutare la sicurezza, la tollerabilità, la farmacocinetica, la farmacodinamica e l’efficacia preliminare di una singola somministrazione di ABO-101 in partecipanti con PH1. Lo studio sarà suddiviso in due periodi. Nel primo periodo, ci saranno due parti: nella Parte A, i partecipanti adulti riceveranno una dose crescente per identificare la dose raccomandata; nella Parte B, i partecipanti pediatrici riceveranno la dose raccomandata. Nel secondo periodo, i partecipanti entreranno in un programma di monitoraggio a lungo termine in conformità con i requisiti locali e nazionali. Per maggiori informazioni sullo studio redePHine (NCT06839235), visitare clinicaltrials.gov. Gruppo Chiesi Chiesi è un gruppo biofarmaceutico internazionale orientato alla ricerca che sviluppa e commercializza soluzioni terapeutiche innovative nel campo della salute respiratoria, delle malattie rare e delle cure specialistiche. Per realizzare la propria missione di migliorare la qualità di vita delle persone, il Gruppo agisce in maniera responsabile non solo verso i pazienti, ma anche per le comunità in cui opera e per l’ambiente. Avendo adottato lo status giuridico di Società Benefit in Italia, negli Stati Uniti e in Francia, l’impegno di Chiesi a creare valore condiviso per la società nel suo complesso è legalmente vincolante, e al centro di ogni decisione aziendale. Come B Corp certificata dal 2019, Chiesi è parte di un movimento globale di aziende che rispettano alti standard di impatto sociale e ambientale. L’azienda ha l’obiettivo di raggiungere Zero Emissioni Nette di gas a effetto serra (GHG) entro il 2035. Chiesi, che vanta 90 anni di esperienza, ha sede a Parma, con 31 filiali commerciali nel mondo, e conta oltre 7.500 collaboratori. Il Centro Ricerche di Parma collabora con altri sei importanti poli di R&S in Francia, Stati Uniti, Canada, Cina, Regno Unito, e Svezia. Chiesi Global Rare Diseases Chiesi Global Rare Diseases è una business unit del Gruppo Chiesi nata per offrire terapie e soluzioni innovative alle persone affette da malattie rare. Come azienda familiare, il Gruppo Chiesi si impegna per creare un mondo in cui sia normale avere una terapia per tutte le malattie e agisce come una forza positiva, per la società e per il pianeta. L'obiettivo dell'unità Global Rare Diseases è quello di garantire la parità di accesso, in modo che il maggior numero possibile di persone possa vivere una vita più soddisfacente. Global Rare Diseases collabora con le comunità che si occupano di malattie rare in tutto il mondo, per dare voce alle persone non adeguatamente coperte dai sistemi sanitari. Per maggiori informazioni, visitare il sito www.chiesirarediseases.com. Arbor Biotechnologies, Inc. Arbor Biotechnologies™ è un'azienda biotecnologica di nuova generazione, attualmente in fase clinica, con sede a Cambridge, Massachusetts. L’azienda sta sviluppando una pipeline di terapie innovative basate sull’editing genetico per affrontare un’ampia gamma di condizioni genetiche — dalle malattie ultra-rare a quelle genetiche più comuni. La suite esclusiva di editor genetici ottimizzati di Arbor consente approcci che spaziano dal knockout di un gene, a escissioni, editing tramite trascrittasi inversa, fino all’inserimento di geni di grandi dimensioni. Queste tecnologie superano i limiti degli strumenti di editing genetico di prima generazione, aprendo la strada a nuovi bersagli genetici e alimentando una pipeline robusta di asset terapeutici di prima classe, focalizzati su patologie con elevato bisogno clinico non soddisfatto. Con il programma clinico ABO-101, destinato al trattamento dell’iperossaluria primitiva di tipo 1, Arbor continua a concentrare i propri sforzi di ricerca e sviluppo sulle malattie genomiche del fegato e del sistema nervoso centrale (CNS), per le quali attualmente non esistono cure funzionali. Per maggiori informazioni, visita il sito: www.arbor.bio Contatti per la stampa: Chiara Travagin Head of Global Communications, Rare e-mail: c.travagin@chiesi.com Davide Paterlini Global External Communications Senior Manager Mobile +39 345.7983132, e-mail: d.paterlini@chiesi.com
26/09/2025
Chiesi Farmaceutici ha completato il programma di sviluppo clinico per gli inalatori pressurizzati predosati (pMDI) a basso impatto ambientale e si prepara ad avviare il processo di sottomissione alle autorità regolatorie.
In sintesi: Completato con successo lo studio di Fase III TRECOS*, per l’analisi della sicurezza a lungo termine della nuova piattaforma pMDI a basso impatto ambientale di Chiesi1. Chiesi punta a convertire l’intero portafoglio di pMDI con un propellente di nuova generazione bassoemissivo, riducendo in modo significativo l’impronta di carbonio lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti2. Promozione di trattamenti sostenibili: Chiesi continua a offrire ai clinici la possibilità di continuare a poter scegliere le opzioni terapeutiche, spray o polveri, garantendo sempre la medesima efficacia e la continuità terapeutica ai pazienti, nel rispetto dell’impatto ambientale del proprio portafoglio. Parma, Italia, 26 settembre 2025 – Il Gruppo Chiesi, azienda biofarmaceutica internazionale incentrata sulla ricerca, annuncia oggi il completamento dello studio di Fase III TRECOS, una tappa fondamentale nello sviluppo del proprio portafoglio di inalatori pressurizzati predosati (pMDI) a basso impatto ambientale1. Lo studio ha valutato la sicurezza e la tollerabilità a lungo termine dell’HFA-152a, un propellente di nuova generazione con un potenziale di riscaldamento globale (GWP) significativamente ridotto. Si tratta di un passo importante nel percorso di Chiesi verso una terapia respiratoria sostenibile, con l’ambizione di essere la prima azienda farmaceutica a conseguire l’obiettivo Net Zero entro il 2035 lungo l’intera catena del valore2. “Il completamento dello studio TRECOS rappresenta una tappa fondamentale nel nostro percorso verso una cura respiratoria più sostenibile”, ha dichiarato Michelle Soriano, Executive Vice president Air Franchise. “Questo risultato riflette la nostra determinazione ad allineare innovazione e responsabilità ambientale. Siamo convinti che guidare il cambiamento, mantenendo un ampio portafoglio di pMDI, sia la strada giusta. Stiamo cambiando noi, affinché i pazienti non debbano farlo...» Ripensare la cura respiratoria per un futuro Net Zero Il programma di inalatori a basso impatto ambientale - Carbon Minimal Inhaler (CMI) di Chiesi si inserisce in un’ambizione più ampia: raggiungere Zero Emissioni Nette di gas a effetto serra (GHG) entro il 2035**2. Al centro di questo percorso c’è la transizione al propellente di nuova generazione HFA-152a, che interviene sulla principale fonte di emissioni di gas effetto serra di Chiesi, rappresentando una delle tappe più importanti della strategia Net Zero dell’Azienda. A rafforzare questo percorso, lo studio di sicurezza a lungo termine TRECOS di Fase III si aggiunge a un ampio programma preclinico e clinico che dimostra come le formulazioni contenenti HFA-152a offrano efficacia comparabile a quella attuale, consentendo una riduzione dell’impronta di carbonio fino al 90% rispetto ai prodotti oggi disponibili3. Insieme alle opzioni terapeutiche di inalatori a polvere secca (DPI) di Chiesi, questa nuova generazione di pMDI è progettata per supportare una transizione graduale verso una cura respiratoria a basso impatto ambientale, permettendo a pazienti e clinici di continuare a disporre delle terapie e dei dispositivi più appropriati. Nell’ambito della propria strategia di sostenibilità e sviluppo a lungo termine, Chiesi ha scelto consapevolmente HFA-152a come propellente di nuova generazione per i suoi inalatori a ridotto impatto ambientale. La decisione industriale, presa nel 2018, si è basata non solo sul basso tenore di GWP, ma anche sulla necessità di avere un solido pacchetto di dati relativi alla sicurezza e efficacia4. “Il completamento del programma di sviluppo clinico con lo studio TRECOS di Fase III apre la strada alle sottomissioni regolatorie,” ha dichiarato Diego Ardigò, Global Head of Research & Development. “Nel corso del programma, la formulazione contenente il propellente di nuova generazione HFA-152a ha dimostrato un profilo di sicurezza e prestazioni rassicurante. Una volta approvata, questa innovazione consentirà a pazienti e medici di continuare a utilizzare le opzioni terapeutiche di inalatori a cui sono abituati, riducendo l’impatto sul clima e l’ambiente.” Chiesi a ERS 2025: il ruolo dei propellenti di nuova generazione nella riduzione dell’impatto ambientale Chiesi approfondirà il futuro della cura respiratoria sostenibile durante il Congresso della European Respiratory Society (ERS) 2025 ad Amsterdam, contribuendo al dibattito scientifico su trattamenti centrati sul paziente considerando l’impatto ambientale. Nell’ambito del programma, Chiesi Farmaceutici sponsorizzerà un simposio scientifico domenica 28 settembre, dalle 17:30 alle 19:00 CET, dedicato alla cura delle patologie respiratorie. Il focus sarà sulle considerazioni cliniche e di sostenibilità ambientale legate alla libertà di scelta dei dispositivi. La sessione includerà anche degli approfondimenti dello sviluppo degli inalatori pMDI a ridotto impatto ambientale e il ruolo dei propellenti di nuova generazione nella riduzione dell’impronta di carbonio. *Informazioni sullo studio TRECOS Lo studio TRECOS è un ampio trial clinico globale di Fase III condotto da Chiesi per valutare la sicurezza e la tollerabilità a lungo termine della sua piattaforma di inalatori di nuova generazione a basso impatto ambientale. Ha coinvolto oltre 820 pazienti adulti con asma, in più di 140 centri distribuiti in 15 Paesi. Lo studio ha confrontato due versioni dell’inalatore combinato CHF5993: una con HFA-134a, propellente tradizionale con GWP di 1.430, e l’altra con in nuovo HFA-152a, innovativo propellente con GWP di soli 124. L’obiettivo era verificare la sicurezza clinica dell’inalatore con propellente HFA-152a nel trattamento dell’asma, offrendo al contempo una significativa riduzione delle emissioni di gas serra1. Oltre ai risultati clinici, lo studio ha contribuito a una comprensione più ampia delle implicazioni ambientali legate all’uso dei propellenti negli inalatori, supportando l’impegno di Chiesi al raggiungimento del proprio obiettivo industriale Net Zero 2035. Alcuni studi di farmacologia clinica sono già stati presentati e pubblicati5-7. I risultati dello studio saranno condivisi con le autorità regolatorie; con le prime sottomissioni previste nei prossimi mesi e ulteriori dettagli saranno presentati nei prossimi congressi scientifici. **Impegno Net Zero Chiesi punta a essere la prima azienda farmaceutica a raggiungere Zero Emissioni Nette di gas a effetto serra (GHG) su tutta la catena del valore entro il 2035, con 15 anni di anticipo rispetto all’obiettivo europeo di neutralità climatica. Questo impegno copre tutte le categorie di emissioni. Gli obiettivi di Chiesi sono stati validati dalla Science Based Targets initiative (SBTi) nell’aprile 2024. Il Gruppo ha consolidato il proprio inventario di gas serra secondo gli standard ISO 14064 e GHG Protocol, con audit annuali condotti da enti terzi indipendenti certificati. La transizione al propellente di nuova generazione HFA-152a rappresenta una delle azioni più incisive nella roadmap Net Zero di Chiesi, poiché i propellenti degli inalatori costituiscono la principale fonte di emissioni di gas serra del Gruppo. Informazioni sul Gruppo Chiesi Chiesi è un gruppo biofarmaceutico internazionale orientato alla ricerca, che sviluppa e commercializza soluzioni terapeutiche innovative in ambito respiratorio, malattie rare e cure specialistiche. La missione dell’azienda è migliorare la qualità della vita delle persone, agendo con responsabilità verso la comunità e l’ambiente. Adottando la forma giuridica di Società Benefit in Italia, Stati Uniti, Francia e Colombia, l’impegno di Chiesi nella creazione di valore condiviso è legalmente vincolante e centrale nelle decisioni aziendali. Certificata B Corp dal 2019, Chiesi fa parte di una comunità globale di aziende che rispettano elevati standard di impatto sociale e ambientale. L’azienda punta a raggiungere Net Zero entro il 2035. Con 90 anni di esperienza, Chiesi ha sede a Parma (Italia), conta 31 affiliate nel mondo e oltre 7.500 dipendenti. Il centro R&D di Parma collabora con altri 6 hub di ricerca Chiesi in Francia, Stati Uniti, Canada, Cina, Regno Unito e Svezia. Contatti per la stampa: Vera Valota Head of Global Communication, AIR & CARE Tel: +44 734 188 99 92 Email: v.valota@chiesi.com Fonti: NCT06264674 - Comparison Between CHF5993 pMDI 200/6/12.5 µg HFA-152a VS CHF5993 pMDI 200/6/12.5 µg HFA-134a in Subjects With Asthma (TRECOS). https://clinicaltrials.gov/study/NCT06264674 Chiesi Sustainability Report 2024. https://www.chiesi.com/en/about-us/annual-report-and-csr/ Panigone S. et al 2020, BMJ Open Respiratory Research: Environmental impact of inhalers for respiratory diseases: decreasing the carbon footprint while preserving patient-tailored treatment. https://doi.org/10.1136/bmjresp-2020-000571 Orbia Fluor & Energy Materials - Zephex® 152a. https://www.kouraglobal.com/applications/medical-propellants/zephex-152a/ Rony F. et al 2024, Pulmonary Pharmacology & Therapeutics: Evaluating the pharmacokinetics of beclometasone dipropionate/formoterol fumarate/glycopyrronium bromide delivered via pressurized metered-dose inhaler using a low global warming potential propellant. https://doi.org/10.1016/j.pupt.2024.102299 Rony F. et al 2025, Pulmonary Pharmacology & Therapeutics: Impact on beclometasone dipropionate pharmacokinetics when switching to a low global warming potential propellant in a pressurized metered-dose inhaler. https://doi.org/10.1016/j.pupt.2025.102356 Salvadori M. et al 2025, Pulmonary Pharmacology & Therapeutics: The low global warming potential propellant HFA-152a does not induce bronchoconstriction or impair mucociliary clearance. https://doi.org/10.1016/j.pupt.2025.102358
16/09/2025
Il Gruppo Chiesi accelera la crescita sostenibile nel primo semestre 2025 con solidi risultati finanziari e rinnova il proprio impegno a generare valore condiviso
La performance positiva del primo semestre supporta le previsioni per l’intero anno 2025; il Gruppo dimostra resilienza di fronte alle complessità del contesto macroeconomico, proseguendo nella propria strategia Patients-Planet-People-Prosperity HIGHLIGHTS Ricavi da vendite pari a € 1,86 miliardi, crescita organica del 13,2% a tassi di cambio costanti (CER). Il margine EBITDA si mantiene solido, proseguendo il trend positivo di redditività degli ultimi cinque anni Investimenti in R&S pari a € 409 milioni, equivalenti al 22% dei ricavi Forte crescita in tutte le business unit e franchise; la business unit Global Rare Diseases, con una crescita del 30% rispetto al primo semestre 2024, contribuisce al 50% della crescita del Gruppo e rappresenta ora il 25% delle vendite totali Opportunità di superare le previsioni per il 2025 nonostante la volatilità valutaria e l’evoluzione delle politiche commerciali nel mercato statunitense. Parma (Italia), 16 settembre 2025 - Il Gruppo Chiesi (“Chiesi” o il “Gruppo”) ha annunciato oggi i risultati finanziari per i sei mesi conclusi il 30 giugno 2025 (“H1 2025”). I ricavi hanno raggiunto € 1,86 miliardi, con una crescita di € 201 milioni (+13,2% a CER) rispetto al primo semestre 2024, e il margine EBITDA si è confermato intorno al 30%, riflettendo una forte crescita delle vendite e una gestione disciplinata dei costi. Giuseppe Accogli, CEO del Gruppo Chiesi, ha commentato: “Il primo semestre 2025 rappresenta un ulteriore passo avanti nel nostro percorso verso la creazione di valore condiviso, in linea con la missione e la visione del Gruppo. La solida crescita dei ricavi, il controllo dei costi e gli investimenti continui in innovazione ci danno la stabilità necessaria per affrontare le sfide e cogliere le opportunità future.” Performance positiva in tutte le business unit e franchise – Air, Care e Rare. In particolare, la crescita è stata trainata dalla business unit Global Rare Diseases, che ha registrato una performance eccezionale con una crescita a doppia cifra (+31,4%). Gli Stati Uniti e i mercati emergenti continuano a ritmo sostenuto, confermando la presenza globale costruita dal Gruppo negli ultimi anni. In particolare, il mercato statunitense, spinto dalla forte performance della business unit Global Rare Diseases, ha registrato una crescita del 26% rispetto al primo semestre 2024, pari a € 85 milioni; oggi gli Stati Uniti rappresentano quasi il 23% delle vendite del Gruppo. Il Gruppo ha continuato a espandersi anche nel mercato europeo (+5%), trainato dall’ampliamento del portafoglio della franchise Air, nonostante l’impatto della concorrenza dei generici. La posizione finanziaria netta del Gruppo rimane solida. Nel primo semestre 2025, Chiesi ha investito capitali in innovazione, crescita e resilienza produttiva, creando valore per pazienti e stakeholder, e mantenendo al contempo robustezza patrimoniale. Chiesi ha rafforzato gli investimenti in R&S, con risorse focalizzate sulla pipeline e su partnership strategiche e acquisizioni finalizzate allo sviluppo di nuove soluzioni nelle tre principali aree di business. Il Gruppo ha investito significativamente per rafforzare la capacità e la resilienza produttive, a beneficio dei pazienti. Gli investimenti del primo semestre – principalmente industriali – ammontano a € 170 milioni, interamente finanziati con liquidità generata dalle operazioni. La rigenerazione del sito recentemente acquisito di Nerviano ha rappresentato il 46% della spesa totale del primo semestre. Il Biotech Center of Excellence di Parma, del valore di circa € 400 milioni, è ora pienamente operativo, a testimonianza dell’impegno di Chiesi nel rafforzare la produzione europea e nel valorizzare il talento scientifico a beneficio dei pazienti di tutto il mondo. Questi investimenti rafforzano ulteriormente l’impegno del Gruppo Chiesi nella salute respiratoria, nel trattamento delle malattie rare e nella cura primaria grazie a soluzioni sanitarie sostenibili in linea con la strategia di sostenibilità e il percorso verso il traguardo Net Zero Emissions. OUTLOOK 2025 Il Gruppo vede l'opportunità di superare le previsioni di crescita dei ricavi precedentemente annunciate, pari a una cifra singola media per l'anno fiscale 2025, e stima di ottenere un solido margine EBITDA per l'anno corrente. Sebbene sia plausibile il persistere di fattori esterni sfavorevoli, quali la volatilità valutaria e l'evoluzione delle politiche commerciali, la solidità finanziaria e la solida posizione patrimoniale di Chiesi sostengono la resilienza e il continuo investimento nella crescita a lungo termine. Giuseppe Accogli ha inoltre dichiarato: «La strategia di crescita sostenibile di lungo periodo del Gruppo Chiesi sta dando risultati. Rilanciamo le previsioni per il 2025 e restiamo fiduciosi riguardo al percorso che ci attende. Il nostro leadership team – oggi rafforzato dall’ingresso del CFO Jean-Marc Bellemin – continua a operare con disciplina. Soprattutto, possiamo contare sulla passione e sulla dedizione delle persone in Chiesi. È il loro impegno a rendermi ottimista rispetto a ciò che possiamo realizzare oggi e in futuro». About Chiesi Group Chiesi è un gruppo biofarmaceutico internazionale orientato alla ricerca che sviluppa e commercializza soluzioni terapeutiche innovative nel campo della salute respiratoria, delle malattie rare e delle cure specialistiche. Per realizzare la propria missione di migliorare la qualità di vita delle persone, il Gruppo agisce in maniera responsabile non solo verso i pazienti, ma anche per le comunità in cui opera e per l’ambiente. Avendo adottato lo status giuridico di Società Benefit in Italia, negli Stati Uniti, in Francia e in Colombia, l’impegno di Chiesi a creare valore condiviso per la società nel suo complesso è legalmente vincolante, e al centro di ogni decisione aziendale. Come B Corp certificata dal 2019, Chiesi è parte di un movimento globale di aziende che rispettano alti standard di impatto sociale e ambientale. L’azienda ha l’obiettivo di raggiungere Zero Emissioni Nette di gas a effetto serra (GHG) entro il 2035. Chiesi, che vanta 90 anni di esperienza, ha sede a Parma, con 31 filiali commerciali nel mondo, e conta oltre 7.500 collaboratori. Il Centro Ricerche di Parma collabora con altri sei importanti poli di R&S in Francia, Stati Uniti, Canada, Cina, Regno Unito, e Svezia. Per maggiori informazioni, si invita a visitare il sito Web: www.chiesi.com Press Info: Anna Bonisoli Alquati, Head of Global External Communications: mediarelations@chiesi.com Michela Lijoi, Global External Communications Sr. Manager: mobile +39 328.6353044, e-mail: m.lijoi@chiesi.com Davide Paterlini, Global External Communications Sr. Manager: mobile +39 345.7983132, e-mail: d.paterlini@chiesi.com
11/08/2025
Chiesi Global Rare Diseases riceve l’approvazione da Swissmedic per il gel topico FILSUVEZ® per il trattamento dell’epidermolisi bollosa
Parma, Italia e Villars-sur-Glâne SA, Svizzera, 11 agosto 2025 – Chiesi Global Rare Diseases, una business unit del Gruppo Chiesi nata per offrire soluzioni innovative alle persone che convivono con malattie rare, ha annunciato oggi che FILSUVEZ® (Oleogel-S10, estratto secco da corteccia di betulla) ha ricevuto il 25 luglio 2025 l’approvazione da Swissmedic (l’autorità svizzera di sorveglianza sui medicinali e dispositivi medici) per il trattamento delle lesioni superficiali associate all’epidermolisi bollosa (EB) distrofica e giunzionale in pazienti di età pari o superiore a 6 mesi. Si tratta della prima volta che un medicinale per il trattamento di questa patologia riceve l’approvazione regolatoria in Svizzera. L’approvazione si basa sullo studio di Fase 3 EASE, in doppio cieco e controllato, che ha coinvolto 223 pazienti. L’EB è una grave malattia ereditaria e debilitante della pelle, che rende la cute talmente fragile da potersi lesionare anche al minimo contatto. Questo disturbo raro e cronico colpisce neonati, bambini e adulti, ed è estremamente doloroso; la formazione ricorrente di vesciche e ferite croniche può causare dolori insopportabili e mobilità limitata. La convivenza con l’EB comporta sfide quotidiane, tra cui ferite a lenta guarigione e a rischio di infezione e dolorosi cambi di medicazione. FILSUVEZ® può essere somministrato a domicilio, consentendone l’integrazione nella routine terapeutica esistente. Il prodotto viene applicato direttamente sulla ferita o sulla medicazione ogni volta che quest’ultima viene cambiata. Informazioni sull'epidermolisi bollosa L'epidermolisi bollosa (EB) è una rara malattia genetica caratterizzata da estrema fragilità cutanea e formazione di vesciche. Le forme più gravi portano a vesciche croniche, ulcerazioni, cicatrici, contratture articolari, stenosi dell’esofago, un elevato rischio di carcinoma a cellule squamose, infezioni e morte prematura. Informazioni sul gel topico FILSUVEZ® FILSUVEZ® (Oleogel-S10, estratto secco da corteccia di betulla) è approvato per pazienti di età pari o superiore a sei mesi affetti da EB distrofica o giunzionale. Il gel viene applicato direttamente sulla superficie della ferita pulita in uno strato di circa 1 mm di spessore, che viene poi coperto con una medicazione sterile non adesiva. In alternativa, il gel può essere applicato sulla medicazione, che viene poi posizionata sulla ferita in modo che il gel sia a diretto contatto con essa. Informazioni sullo studio EASE Lo Studio EASE è uno studio di Fase III, in doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo, condotto per valutare un potenziale trattamento per le forme ereditarie di epidermolisi bollosa (EB), tra cui la forma distrofica e giunzionale. I soggetti sono stati randomizzati e trattati per tre mesi in modalità doppio cieco con Oleogel-S10, oppure con un gel placebo composto da olio di girasole raffinato, cera d’api gialla e cera di carnauba. Il gel veniva applicato in uno strato di 1 mm su tutte le ferite ogni volta che veniva cambiata la medicazione, ovvero ogni 1-4 giorni. Una ferita superficiale con un’area compresa tra 10 e 50 cm² è stata selezionata dall’Investigator all’inizio dello studio come ferita target. Questa ferita è stata utilizzata per determinare l’endpoint primario di efficacia: la percentuale di pazienti in cui la ferita target si sarebbe completamente chiusa per la prima volta entro 45 giorni dall’inizio del trattamento. Dopo il completamento della fase in doppio cieco, lo studio è proseguito come studio in aperto, e tutti i pazienti sono stati trattati con Oleogel-S10. L’endpoint primario di efficacia è stato raggiunto nel 41,3% dei pazienti nel gruppo trattato e nel 28,9% dei pazienti nel gruppo placebo. In altre parole, la probabilità di chiusura completa della ferita target è aumentata del 44% con l’utilizzo di Oleogel-S10. Gli effetti collaterali si sono verificati con frequenza simile in entrambi i gruppi di confronto e sono stati per lo più lievi o moderati. L’osservazione a lungo termine dei partecipanti allo studio EASE ha mostrato una riduzione significativa e duratura di circa il 50% dell’area totale delle ferite nei pazienti trattati con Oleogel-S10. Informazioni su Chiesi Group Chiesi è un gruppo biofarmaceutico internazionale orientato alla ricerca che sviluppa e commercializza soluzioni terapeutiche innovative nel campo della salute respiratoria, delle malattie rare e delle cure specialistiche. Per realizzare la propria missione di migliorare la qualità di vita delle persone, il Gruppo agisce in maniera responsabile non solo verso i pazienti, ma anche per le comunità in cui opera e per l’ambiente. Avendo adottato lo status giuridico di Società Benefit in Italia, negli Stati Uniti, in Francia e in Colombia, l’impegno di Chiesi a creare valore condiviso per la società nel suo complesso è legalmente vincolante, e al centro di ogni decisione aziendale. Come B Corp certificata dal 2019, Chiesi è parte di un movimento globale di aziende che rispettano alti standard di impatto sociale e ambientale. L’azienda ha l’obiettivo di raggiungere Zero Emissioni Nette di gas a effetto serra (GHG) entro il 2035. Chiesi, che vanta 90 anni di esperienza, ha sede a Parma, con 31 filiali commerciali nel mondo, e conta oltre 7.500 collaboratori. Il Centro Ricerche di Parma collabora con altri sei importanti poli di R&S in Francia, Stati Uniti, Canada, Cina, Regno Unito, e Svezia.
24/07/2025
Chiesi Group e Serna Bio annunciano una collaborazione strategica per la scoperta e lo sviluppo di piccole molecole mirate all’RNA per le malattie respiratorie
Chiesi Group e Serna Bio hanno stipulato un accordo di collaborazione per la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci a piccole molecole per le malattie respiratorie. La partnership sfrutterà la piattaforma proprietaria di Serna per la scoperta di piccole molecole mirate all’RNA. L’innovativa tecnologia di Serna Bio consente la progettazione razionale di piccole molecole che mirano specificamente all’RNA, allontanandosi dallo sviluppo di farmaci incentrato sulle proteine e aprendo nuove strade terapeutiche. La partnership sottolinea l’impegno di Chiesi Group nella ricerca e innovazione continua per sviluppare soluzioni terapeutiche di impatto, migliorando e preservando la salute dei pazienti. Serna Bio riceverà pagamenti a breve termine basati sul successo e pagamenti futuri al raggiungimento di traguardi, oltre a pagamenti differiti in singola cifra e traguardi commerciali sulle vendite dei prodotti. Parma, Italia e San Francisco, California, USA, 24 luglio 2025 – Chiesi Farmaceutici S.p.A (“Chiesi Group”) e Serna Bio (“Serna”) hanno annunciato oggi la firma di un accordo globale di ricerca e collaborazione per lo sviluppo di nuovi farmaci a piccole molecole che mirano all’RNA, rivolti a un bersaglio terapeutico di interesse nell’ambito delle malattie respiratorie noto per essere “difficile da trattare” e attualmente non divulgato. Utilizzando una combinazione di test in vitro e strumenti di apprendimento automatico, Serna Bio ha sviluppato una comprensione unica dell’architettura dell’RNA, identificando e caratterizzando motivi funzionali dell’RNA potenzialmente modulabili a fini terapeutici. Questa tecnologia e approccio consentiranno a Chiesi Group di esplorare nuove opzioni terapeutiche più efficaci, in linea con la missione di Chiesi: migliorare la qualità della vita delle persone e agire responsabilmente verso la comunità e l’ambiente. “Nell’ambito del nostro costante impegno per ideare e sviluppare soluzioni innovative e d’impatto per la salute respiratoria, Chiesi si impegna a esplorare strategie innovative per affrontare bersagli farmacologici difficili da trattare con approcci convenzionali,” ha dichiarato Diego Ardigò, Executive Vice-President, Global Research & Development in Chiesi Group. “Serna Bio possiede competenze uniche nella progettazione di molecole capaci di modulare la biologia dell’RNA e siamo entusiasti di esplorare insieme il potenziale di quest’area emergente della scienza per migliorare la vita delle persone affette da patologie respiratorie croniche in tutto il mondo.” Le aziende collaboreranno per far progredire il programma attraverso la scoperta delle molecole iniziali e lo sviluppo dei primi candidati promettenti. Chiesi Group avrà l’opzione di acquisire tutti i diritti, titoli e interessi per lo sviluppo e la commercializzazione di eventuali prodotti derivanti dalla collaborazione. Rabia Khan, CEO di Serna, ha aggiunto: “Siamo entusiasti di mettere la nostra piattaforma al servizio di patologie con elevati bisogni terapeutici non soddisfatti, collaborando con un partner di grande esperienza. Riconosciamo e apprezziamo il forte impegno e la profonda competenza di Chiesi nello sviluppo di farmaci per l’area respiratoria, e siamo convinti che questa partnership ci permetterà di valorizzare appieno il potenziale della piattaforma di Serna Bio per rispondere a queste esigenze cruciali.” Secondo i termini dell’accordo, Serna Bio riceverà pagamenti a breve termine basati sul successo e traguardi di sviluppo e regolatori. Chiesi Group finanzierà tutte le attività di scoperta, sviluppo e commercializzazione globale, riflettendo il suo impegno strategico nel fornire cure respiratorie di eccellenza che vadano oltre i trattamenti, concentrandosi sul miglioramento dell’esperienza complessiva del paziente.
06/06/2025
Purpose First: Chiesi pubblica il Bilancio di Sostenibilità 2024
I dati chiave del 2024: Patients: investiti 829 milioni di euro in Ricerca & Sviluppo; inaugurato il Biotech Center of Excellence di Parma; avviate iniziative per l’Health Equity in 33 Paesi; intensificati gli sforzi per migliorare l’accesso ai trattamenti neonatali nei Paesi a basso reddito. Planet: pubblicato il Piano di Transizione Climatica, che rafforza l’impegno a raggiungere il traguardo Net Zero entro il 2035; rinnovata la Medaglia Platinum EcoVadis, posizionandosi nel top 1% delle aziende a livello globale; 6 laboratori Chiesi certificati “My Green Lab” al livello più alto. People: 7.542 collaboratori[1], di cui il 17% nuove assunzioni; riconosciuti tra i 25 migliori luoghi di lavoro al mondo (World’s 25 Best Workplaces™); il volontariato aziendale ha coinvolto il 40% della forza lavoro, con 15.400 ore completate (+53%). Prosperity: Aggiornato il Codice di Interdipendenza in collaborazione con i fornitori; l’Headquarter di Chiesi ha ottenuto le certificazioni ISO per Anti-corruzione e Sicurezza delle Informazioni. Parma, 4 giugno 2025 – Chiesi, gruppo biofarmaceutico internazionale focalizzato su R&D, con sede a Parma e 31 filiali in tutto il mondo, ha pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2024, rinnovando il proprio impegno a lungo termine verso pratiche aziendali responsabili, attraverso investimenti significativi e progressi misurabili in quattro aree di impatto considerate chiave: Patients, Planet, People e Prosperity. In qualità di Società Benefit e azienda certificata B Corp, Chiesi si impegna a misurare, migliorare e comunicare in modo trasparente il proprio impatto sociale e ambientale. Dal 2017, il Gruppo pubblica volontariamente un Bilancio di Sostenibilità coerente con gli standard del Global Reporting Initiative (GRI), linee guida riconosciute a livello internazionale che garantiscono una rendicontazione credibile e comparabile. Nel 2019, Chiesi ha ottenuto la certificazione B Corp, a testimonianza di un impegno concreto verso una misurazione rigorosa e un miglioramento continuo delle proprie performance. Nel 2024, il Gruppo ha completato la fase di preparazione in vista del processo di ri-certificazione previsto per il 2025. Chiesi sottolinea l’importanza di standard di rendicontazione armonizzati e della responsabilità come fattori chiave per il progresso sociale ed economico di lungo periodo. Per questo motivo, il Gruppo sta lavorando in anticipo rispetto ai requisiti della Corporate Sustainability Reporting [1] Il totale dei collaboratori riportato nel Bilancio di Sostenibilità include le assenze a lungo termine e, perciò, differisce dal totale indicato nel Bilancio Consolidato (7.065 al 31 dicembre 2024), che invece esclude tali assenze. Inoltre, si discosta anche dal totale della forza lavoro menzionato qui (7.542 al 31 dicembre 2024), che comprende i collaboratori esterni (contrattisti della forza vendita e dipendenti ad interim) del Gruppo, ma esclude anch’esso le assenze a lungo termine. Directive (CSRD) dell’Unione Europea e continua, su base volontaria, a richiedere l’attestazione del proprio Bilancio di Sostenibilità. Il Gruppo Chiesi sta inoltre rafforzando in modo strategico i processi di raccolta e rendicontazione dei dati, con l’obiettivo di garantire pari rilevanza alle informazioni finanziarie e a quelle di sostenibilità, promuovendo una crescente integrazione e un migliore allineamento tra queste due dimensioni. Giuseppe Accogli, CEO del Gruppo Chiesi, ha commentato il Bilancio di Sostenibilità 2024: «Il 2024 è stato un anno di evoluzione per Chiesi. Abbiamo accolto oltre 1.200 nuovi collaboratori, con un incremento netto di 524 posizioni lavorative. Abbiamo riorganizzato alcune aree del Gruppo e aumentato ulteriormente gli investimenti nelle risorse umane e nell’innovazione. Ma, soprattutto, è stato un anno in cui abbiamo riaffermato il nostro purpose: generare un impatto positivo per i pazienti e le comunità che serviamo. Rimanere fedeli a questo obiettivo significa compiere scelte coraggiose — come investire con determinazione in Ricerca & Sviluppo, rafforzare il nostro impegno per la sostenibilità e garantire trasparenza attraverso standard di rendicontazione rigorosi. Abbiamo distribuito l’84% del valore economico generato ai nostri stakeholder: una misura concreta di come l’azienda contribuisca in modo attivo al proprio ecosistema. Al tempo stesso, il restante 16% è stato trattenuto dal Gruppo per essere reinvestito in innovazione e nel benessere delle nostre persone. In Chiesi, il purpose guida ogni nostra azione — e l’impatto che generiamo ne è la conseguenza. Per questo continueremo ad agire con determinazione, a misurare i nostri progressi con trasparenza e a evolvere con la convinzione che un futuro più sano, equo e sostenibile non solo sia possibile, ma sia essenziale per la nostra missione.» Maria Paola Chiesi, Vicepresidente del Gruppo Chiesi, ha dichiarato: «In Chiesi, la sostenibilità è il modo in cui facciamo impresa. Guidati dal nostro purpose, creiamo un impatto positivo e duraturo per i pazienti e per le persone, nel rispetto del pianeta. Ogni scelta che compiamo riflette il nostro impegno per cure migliori, per l’innovazione e per l’equità sanitaria. Il Bilancio di Sostenibilità non è solo una testimonianza dei nostri progressi — è una promessa a continuare, a migliorare costantemente e ad agire sempre con coraggio e trasparenza. Stiamo costruendo un futuro in cui fare del bene e ottenere risultati si rafforzano a vicenda, e in cui il progresso si misura dall’impatto concreto che abbiamo sulle vite delle persone.» Pazienti al Centro: l’Impegno Globale di Chiesi per Innovazione e Cura Nel 2024, Chiesi ha riaffermato il proprio impegno verso un approccio centrato sul paziente, investendo una cifra record di 829 milioni di euro — pari al 24,3% dei ricavi — in ricerca e sviluppo, consolidando così la propria posizione di prima azienda farmaceutica in Italia per investimenti in R&S. Nel corso dell’anno, Chiesi ha depositato 33 nuove domande di brevetto presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti, contribuendo a un portafoglio globale di oltre 5.500 brevetti — prova concreta dell’attenzione all’innovazione a beneficio dei pazienti in tutto il mondo. Tra i traguardi più significativi dell’anno, l’apertura del Biotech Center of Excellence di Parma: un nuovo polo integrato di ricerca e produzione. Sostenuto da un investimento previsto di 400 milioni di euro entro il 2030, questo centro è strutturato per velocizzare l’accesso a trattamenti innovativi per i pazienti e a rafforzare la competitività dell’Europa nello scenario biofarmaceutico globale. Promuovere l’Health Equity — intesa come l’assenza di disparità ingiuste ed evitabili nel campo della salute tra gruppi di popolazione — è una priorità per Chiesi. In linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare l’Obiettivo 3 (Salute e benessere) e l’Obiettivo 10 (Ridurre le disuguaglianze), il Gruppo sostiene oggi iniziative a favore dell’Health Equity in 33 Paesi, grazie a una stretta collaborazione con diversi partner. Parallelamente, Chiesi ha continuato ad ampliare la presenza globale delle proprie terapie e dei propri prodotti, ottenendo almeno una registrazione in 130 Paesi nel 2024. Inoltre, il team Global Health di Chiesi, impegnato ad ampliare l’accesso a trattamenti neonatali salvavita nell’Africa subsahariana, ha compiuto significativi progressi nei processi regolatori per l’approvazione dei farmaci in Etiopia, Tanzania e Uganda. Parallelamente, la Fondazione Chiesi — organizzazione non profit indipendente che nel 2025 celebra il suo ventesimo anniversario — prosegue nel suo impegno per migliorare la qualità delle cure nelle aree meno servite. In ambito neonatale, la Fondazione ha ulteriormente sviluppato il modello NEST (Neonatal Essential Survival Technology), attivo in cinque Paesi dell’Africa occidentale, con l’obiettivo di ridurre il tasso di mortalità neonatale. Nel campo della salute respiratoria, il progetto GASP (Global Access to Sustainable Pulmonology) ha sostenuto la diagnosi e la gestione delle malattie respiratorie croniche in Guyana, Nepal e Perù. Questi programmi rappresentano una testimonianza concreta dell’impegno più ampio del Gruppo per promuovere un’assistenza sanitaria equa — non solo attraverso l’innovazione, ma anche tramite azioni tangibili sul campo. Un Piano per il Pianeta: un anno di traguardi ambientali per Chiesi Nel 2024, Chiesi ha compiuto un passo decisivo nel proprio percorso verso l’obiettivo Net-Zero (azzeramento delle emissioni nette di gas serra) entro il 2035, pubblicando il suo primo Piano di Transizione Climatica. Il documento definisce un modello di governance strutturato per affrontare il cambiamento climatico, illustrando le strategie di riduzione delle emissioni per gli Scope 1, 2 e 3, insieme alla pianificazione finanziaria, alla gestione dei rischi e a metriche di performance trasparenti. Nello stesso anno, gli obiettivi Net-Zero del Gruppo hanno ottenuto la validazione ufficiale da parte della Science Based Targets initiative (SBTi), a conferma dell’impegno di Chiesi per un’azione climatica credibile e basata su dati scientifici. Nel 2025, Chiesi pubblicherà una versione aggiornata del Piano di Transizione Climatica, rafforzando ulteriormente la propria roadmap verso l’obiettivo Net-Zero. Sono già stati compiuti progressi significativi. Rispetto all’anno di riferimento 2019, nel 2024 le emissioni Scope 1 sono diminuite del 27%, principalmente grazie alla riduzione della flotta aziendale, alla diminuzione di alcuni gas propellenti e delle emissioni da impianti fissi. Le emissioni Scope 2, market-based, si sono ridotte del 97%, grazie all’acquisto di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. In particolare, il 99% dell’elettricità utilizzata nei siti Chiesi a livello globale proviene oggi da fonti rinnovabili, mentre in Italia il 100% dell’energia elettrica acquistata è fornita tramite un contratto di lungo termine (Power Purchase Agreement – PPA) con un impianto fotovoltaico. Gli sforzi per migliorare l’efficienza energetica hanno prodotto risultati concreti: nel 2024, il consumo energetico totale del Gruppo è diminuito del 2% rispetto all’anno precedente. Parallelamente, la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili è salita al 46%, rispetto al 42% registrato nel 2023. Il Gruppo sta inoltre compiendo progressi significativi sul fronte della mobilità sostenibile: alla fine del 2024, circa il 31% della flotta aziendale era costituito da veicoli elettrici e ibridi, in linea con l’obiettivo di ridurre del 90% le emissioni legate alla flotta entro il 2030. Per quanto riguarda le emissioni Scope 3, queste sono aumentate negli ultimi cinque anni, principalmente a causa della crescita nella voce relativa ai prodotti venduti, legata all’aumento delle vendite di inalatori predosati (metered-dose inhalers). Tuttavia, il Gruppo ha registrato progressi in termini di intensità emissiva: rapportando le emissioni di gas serra ai ricavi, l’intensità emissiva di Chiesi (tonnellate di CO₂eq per milione di euro di fatturato) è diminuita di circa il 7,5% tra il 2023 e il 2024. L’innovazione gioca un ruolo cruciale nella strategia ambientale di Chiesi. Uno dei progetti cardine è lo sviluppo di una nuova generazione di inalatori a ridotto impatto carbonico. Grazie a un investimento di oltre 350 milioni di euro, il propellente attualmente utilizzato negli inalatori pressurizzati a dosaggio predeterminato (pressurized Metered-Dose Inhalers, pMDI) sarà sostituito da un’alternativa con un potenziale di riscaldamento globale significativamente inferiore, in grado di ridurre l’impronta carbonica dell’inalatore fino al 90%. Con il passaggio a dispositivi a basso impatto ambientale, pur continuando a supportare la tecnologia degli inalatori a polvere secca (DPI), Chiesi offrirà ai pazienti un’ampia gamma di opzioni terapeutiche personalizzate in base alle loro esigenze. Oltre all’innovazione di prodotto, Chiesi sta innalzando gli standard ambientali lungo l’intera catena del valore. Nel 2024, in collaborazione con i fornitori, il Gruppo ha aggiornato il proprio Codice di Interdipendenza, un documento guida che promuove approvvigionamenti responsabili e standard ambientali e sociali più elevati tra i partner della filiera. Oggi, circa il 70% della spesa strategica annua di Chiesi è effettuato con fornitori che hanno sottoscritto il Codice. Inoltre, il Gruppo ha migliorato la sua valutazione di sostenibilità EcoVadis, confermando la Medaglia Platinum e posizionandosi nel top 1% delle aziende valutate a livello globale per le performance registrate in Ambiente, Etica, Diritti Umani e Approvvigionamenti. La sostenibilità ambientale coinvolge anche la ricerca scientifica di Chiesi. In collaborazione con My Green Lab, il principale standard globale per pratiche sostenibili nei laboratori, sei laboratori del Gruppo hanno ottenuto la certificazione Green, il massimo livello riconosciuto. Si prevede anche almeno altri quattro laboratori possano ottenere questa certificazione nel 2025. Dove le persone prosperano: dall’equilibrio di genere al volontariato globale Nel 2024, il Gruppo Chiesi ha rafforzato la sua crescita come organizzazione globale, arrivando a contare 7.542 collaboratori, con un aumento netto di 524 unità rispetto all’anno precedente. La forza lavoro è ben bilanciata: le donne rappresentano il 57% del totale e il 58% delle nuove assunzioni. Da segnalare che il 27% delle nuove assunzioni ha riguardato giovani under 30, a testimonianza dell’impegno di Chiesi nell’attrarre talenti giovani e preparare la forza lavoro per il futuro. Nel corso dell’anno, Chiesi ha raggiunto un importante riconoscimento: è stata inserita tra le 25 migliori aziende al mondo in cui lavorare (World’s 25 Best Workplaces™) da Great Place To Work® e Fortune. Prima azienda italiana a ottenere questo premio, il riconoscimento sottolinea l’impegno costante del Gruppo per un ambiente lavorativo equo, inclusivo e di supporto. Il progresso della parità di genere è rimasto un punto focale nel 2024, con avanzamenti su due fronti: parità salariale ed eguali opportunità di carriera. Chiesi ha raggiunto per la prima volta la parità salariale di genere nel 2022 e continua a monitorare e gestire il divario salariale non giustificato, che al 2024 resta sotto l’1% e non risulta statisticamente significativo. Sono stati inoltre compiuti progressi verso una rappresentanza di genere più equilibrata nei ruoli di leadership. Il Gruppo ha raggiunto la parità di genere a livello di middle management e si impegna a estendere questo equilibrio a tutti i ruoli di senior leadership entro il 2028. Oltre al contesto lavorativo, Chiesi ha rafforzato in modo significativo i propri investimenti in iniziative a impatto sociale. Nel 2024, il Gruppo ha destinato 29,7 milioni di euro a favore delle comunità locali, dei pazienti e della ricerca scientifica, includendo la donazione di oltre 80.500 unità di farmaci Chiesi, per un valore complessivo pari a 9,9 milioni di euro[1]. Anche il volontariato aziendale ha registrato una crescita rilevante. Durante l’anno sono state conteggiate 15.368 ore di volontariato, con un incremento del 53% rispetto al 2023. Il 40% dei collaboratori Chiesi ha partecipato attivamente a iniziative di servizio alla comunità. Prosperità con uno scopo: il modello Chiesi per un impatto sostenibile In Chiesi, Prosperity si traduce nella creazione di valore a lungo termine per pazienti, persone, comunità e pianeta. Ispirato al principio “Do Good, Do Well, Repeat”, il Gruppo adotta un approccio di valore condiviso (Shared Value) al business: sviluppando soluzioni che generano un impatto sociale e ambientale positivo (Do Good), Chiesi promuove una crescita sostenibile (Do Well), reinvestendo le risorse per alimentare ulteriore innovazione e impatto (Repeat). Questo impegno si traduce in un modello di governance basato su etica, trasparenza e responsabilità, che assicura il pieno allineamento delle azioni aziendali agli obiettivi di beneficio comune e ai valori fondanti del Gruppo. Nel 2024, Chiesi ha aggiornato il proprio Codice di Condotta, riflettendo l’evoluzione dell’organizzazione e il suo continuo impegno per i diritti umani e per pratiche aziendali sostenibili — in linea con lo status di Società Benefit riconosciuto in Italia, Stati Uniti, Francia e Colombia. L’Headquarter di Chiesi ha inoltre rafforzato la propria integrità organizzativa e resilienza operativa, ottenendo due certificazioni ISO di rilievo: quella per il Sistema di Gestione Anticorruzione e quella per il Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni. Questi traguardi rappresentano un’ulteriore conferma dell’impegno del Gruppo verso una gestione responsabile e orientata all’eccellenza. Per ulteriori approfondimenti, il testo integrale del Bilancio di Sostenibilità 2024 è consultabile al seguente link: www.chiesi.com. Gruppo Chiesi Chiesi è un gruppo biofarmaceutico internazionale orientato alla ricerca che sviluppa e commercializza soluzioni terapeutiche innovative nel campo della salute respiratoria, delle malattie rare e delle cure specialistiche. Per realizzare la propria missione di migliorare la qualità di vita delle persone, il Gruppo agisce in maniera responsabile non solo verso i pazienti, ma anche per le comunità in cui opera e per l’ambiente. Avendo adottato lo status giuridico di Società Benefit in Italia, negli Stati Uniti e in Francia, l’impegno di Chiesi a creare valore condiviso per la società nel suo complesso è legalmente vincolante, e al centro di ogni decisione aziendale. Come B Corp certificata dal 2019, Chiesi è parte di un movimento globale di aziende che rispettano alti standard di impatto sociale e ambientale. L’azienda ha l’obiettivo di raggiungere Zero Emissioni Nette di gas a effetto serra (GHG) entro il 2035. Chiesi, che vanta 90 anni di esperienza, ha sede a Parma, con 31 filiali commerciali nel mondo, e conta oltre 7.500 collaboratori. Il Centro Ricerche di Parma collabora con altri sei importanti poli di R&S in Francia, Stati Uniti, Canada, Cina, Regno Unito, e Svezia. Per maggiori informazioni: www.chiesi.com. Press Info: Laura Vergani, Senior Vice President, Global Communications & Public Affairs: mediarelations@chiesi.com Michela Lijoi, Global External Communications Sr. Manager: mobile +39 328.6353044, e-mail: m.lijoi@chiesi.com Davide Paterlini, Global External Communications Sr. Manager: mobile +39 345.7983132, e-mail: d.paterlini@chiesi.com [1] L’importo della donazione è calcolato sulla base del prezzo medio di mercato annuale del prodotto donato. Questo valore rappresenta la stima più accurata del costo che il cliente avrebbe sostenuto per l’acquisto sul mercato, e pertanto può differire dal costo standard del prodotto riportato nel bilancio del Gruppo.